Come Mertens a Napoli: Sarri deve risolvere un problema, esattamente come fece quando era allenatore degli azzurri
Un problema da risolvere per Maurizio Sarri alla Lazio, ma è una situazione che ha già vissuto a Napoli. Ciro Immobile starà fuori per un bel po’ di tempo: il suo 2022 è finito, rientrerà soltanto a gennaio. L’attaccante ha riportato una lesione muscolare e non sarà in campo nelle prossime partite, fino allo stop per il Mondiale.
Il problema è che in rosa non c’è un attaccante di riserva: Muriqi è stato ceduto e non è arrivata nessun’altra punta. In qualche occasione Sarri ha utilizzato Cancellieri in quella posizione, ma non è il suo ruolo. Insomma, una situazione complicata. Ed è un grave danno per una Lazio che ha iniziato molto bene questa stagione in campionato e sogna di raggiungere un posto in Champions League. Ma, come detto, non è la prima volta per il tecnico.
Anche a Napoli ha vissuto una situazione simile: dopo l’addio di Higuaìn nel 2016 per andare alla Juve, il club acquista Arkadiusz Milik (anche lui oggi bianconero) che però si infortuna gravemente al ginocchio e sta fuori per tutto l’anno. Sarri si inventa la mossa che rende il suo Napoli ancora più bello e per pochissimo non sfiora lo Scudetto: Mertens prima punta nel 4-3-3.
L’infortunio di Immobile non è grave quanto quello di Milik, ma è un’assenza che pesa il doppio proprio per l’assenza di una vera e propria alternativa. L’allenatore quindi deve provare a fare qualcosa di simile, e le opzioni di certo non mancano.
Contro l’Udinese si è visto Felipe Anderson come punta centrale, ma lì a destra insieme a Lazzari e Milinkovic-Savic sta facendo molto bene. Pedro può rappresentare la soluzione ideale: uomo di grande esperienza, qualità e sacrificio, può mettersi a disposizione per questa necessità. Cancellieri e Romero rappresentano altre due alternative, poi ci sono due suggestioni.
Milinkovic–Savic al centro dell’attacco è quella che intriga di più Sarri e tutti i tifosi della Lazio: struttura fisica, tecnica, colpo di testa e visione, un giocatore totale che può davvero fare qualsiasi cosa, ma perderlo a centrocampo può essere deleterio.
Ecco quindi la vera grande suggestione: Luis Alberto. Lo spagnolo non è più titolare a centrocampo, proprio come Mertens all’epoca chiuso da Lorenzo Insigne a sinistra. Potrebbe essere un perfetto falso nove: l’uomo di raccordo con il centrocampo pronto alle imbucate per gli inserimenti dei due esterni. Resterà solo una suggestione?
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