Un top club sta vivendo un momento di panico, la spinosa situazione riguardante il futuro della panchina desta moltissima preoccupazione
Anche nel 2024 avverranno cambiamenti importanti, una volta terminata la stagione in corso. Per adesso testa al campo ovviamente, ma un club che si rispetti deve anche realizzare una programmazione valida in ottica futura. Una società come il Real Madrid, ad esempio, non può assolutamente lasciare nulla al caso.
Ragion per cui la dirigenza blanca sta continuando a lavorare sotto traccia sul fronte calciomercato. In tal senso, l’obiettivo principale del club spagnolo è acquistare un nuovo centravanti in grado di raccogliere la pesantissima eredità lasciata vacante da Karim Benzema.
Come noto, il patron Florentino Perez vorrebbe acquistare a parametro zero Kylian Mbappe dal Paris Saint Germain, ma non disdegnerebbe affatto anche l’eventuale acquisto del cartellino di Erling Haaland. Ad oggi, chiaramente, sarebbe più semplice e di gran lunga più economico (si fa per dire) arrivare all’attaccante francese. Prima di tutto, però, il Real deve occuparsi di una questione ancor più rilevante, ossia quella relativa al futuro della panchina.
Sembrava che Carlo Ancelotti fosse destinato a diventate il nuovo commissario tecnico del Brasile, tant’è che già da tempo circolano i nomi dei possibili sostituti. La scadenza del contratto di Ancelotti è prevista per il prossimo 30 giugno e la sua partenza è stata annunciata da mesi, con tanto di nota ufficiale da parte della Federazione verdeoro. Nonostante ciò, in realtà Ancelotti non avrebbe ancora le idee chiare circa il proprio destino.
‘Cadena SER’ ha spiegato di recente che il suo piano era unirsi al Brasile soltanto se il Real Madrid non gli avesse offerto un prolungamento dell’accordo scritto. Insomma, il quadro non è ben definito, inoltre l’ex allenatore del Milan non ha mai escluso l’ipotesi ritiro.
Tale scenario non piace minimamente a Florentino Perez, che desidera maggior stabilità per il suo Real. Per lui il club è al di sopra di tutto e di tutti, perciò non accetterà sicuramente di farsi dettare legge da Ancelotti. L’intenzione dei ‘Blancos’, come riferisce ‘Relevo’, è rinnovare il contratto del re della Champions, per poi cedere le chiavi della squadra a Xabi Alonso entro massimo un paio di anni.
Ai piani alti del club spagnolo credono che l’addio di Ancelotti avrebbe un forte impatto sul gruppo, col quale l’allenatore italiano ha instaurato un ottimo rapporto. Forse, dunque, sarebbe meglio non cambiare ancora per un po’. Ma ora la palla è nelle mani del trainer classe ’59, chiamato a prendere una decisione definitiva. Questo aumenta il livello di preoccupazione del Real Madrid, che rischia di piombare in una situazione abbastanza scomoda e non semplice da gestire. Staremo a vedere.
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