Una gioia immensa, il primo gol con la sua nuova squadra, segnato da ex. L’esultanza, la gioia, le interviste: poi la clamorosa decisione della Lega Serie A che rovina tutto
Corsi e ricorsi: il calcio spesso ama raccontare storie che si somigliano ma che affascinano sempre. Come, ad esempio, il primo gol con la nuova squadra, segnato proprio agli ex compagni. Gioia mista a dispiacere, perché fare male a quella che fino a qualche giorno prima era la tua casa non può lasciare indifferenti.
Infatti spesso il gol arriva senza esultare, anche quando è difficile trattenere la felicità, soprattutto se la rete arriva davanti al proprio pubblico. È andata così per Cyril Ngonge, il nuovo attaccante del Napoli che ha sfidato la sua ex squadra, l’Hellas Verona, nella sua seconda partita con gli azzurri. E la prima rete con la nuova maglia è arrivata proprio contro gli ex compagni. Davanti ai suoi nuovi tifosi l’attaccante belga ha fatto esplodere il ‘Maradona’ con il gol del momentaneo pareggio, dando inizio alla rimonta.
Azione rocambolesca e insistita, con Ngonge che si è avventato sul pallone e lo ha spinto in porta, alle spalle di Montipò. Una deviazione del difensore, Dawidowicz, è sembrata subito evidente, ma quando un calciatore tira verso la porta il gol ormai viene assegnato a lui. E così è stato: Ngonge ha preso il pallone sotto al braccio esultando e correndo verso il centro del campo, ma dopo qualche secondo si è fermato e ha alzato il braccio.
I suoi ex tifosi non erano presenti, ma il gesto è stato inquadrato dalle telecamere e arrivato dritto a Verona. La partita è finita con la vittoria del Napoli grazie al gol di Kvaratskhelia, una magia.
Ma anche Ngonge è stato protagonista, andando infatti a commentare subito la vittoria e la sua prima rete. “Sono felice di aver segnato davanti ai miei nuovi tifosi, è una grandissima gioia”.
Una gioia che però è durata solo qualche minuto. A bocce ferme, con la gara terminata da quasi un’ora, è arrivata la doccia fredda: la Lega Serie A, infatti, ha tolto il gol a Ngonge e assegnato l’autorete a Dawidowicz.
Una scelta sorprendente, perché sembrava un chiaro tiro verso la porta. Come sempre avviene, queste decisioni (decifrabili dal tabellino ufficiale sul sito della Serie A) non sono motivate. Andando a guardare le immagini, però, la sola spiegazione è che il tiro di Ngonge era destinato fuori: per questo la deviazione del difensore del Verona è stata decisiva.
Non c’è l’assoluta certezza che il tiro sarebbe andato fuori, ma il gol ormai è stato tolto. Niente prima rete col Napoli, niente gol dell’ex, e nemmeno l’assist di Lindstrom (con gli autogol non vale), e quindi addio anche al primo “bonus” in stagione per il danese. Una decisione che avrà sicuramente addolorato Ngonge, ma forse anche tolto qualche senso di colpa.
Arrabbiati, invece, i tifosi del Napoli, per non parlare dei tanti giocatori di fantacalcio. In effetti, molto spesso i gol vengono assegnati anche con evidenti deviazioni, e per questo sui social i supporters si chiedono perché questa pignoleria proprio contro Ngonge.
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