“Sono guai”: Napoli, il diktat per il calciomercato è chiarissimo

L’acquisto del giocatore è ancora in dubbio, ma intanto arriva un avviso molto importante: “Non bisogna fare questo errore”. 

Il Napoli dice addio a Koulibaly. Una perdita importante per la squadra di Spalletti e anche per la città partenopea: Kalidou era un idolo, una colonna, e con la partenza di Insigne sarebbe diventato anche il capitano. L’offerta del Chelsea, per lui e per il Napoli, era irrinunciabile: tanti, troppi soldi e un contratto in scadenza fra un solo anno.

Giuntoli
Cristiano Giuntoli (LaPresse)

Spalletti in poco più di un mese ha visto andar via quattro elementi molto importanti per esperienza e qualità: Ospina, Insigne, Mertens e adesso Koulibaly. L’allenatore azzurro ora si aspetta un segnale da parte della società sul mercato perché sa bene che c’è bisogno di nuovi elementi che possano sostituire i partenti. La priorità assoluta adesso è il difensore centrale che dovrà prendere l’eredità di Koulibaly. Giuntoli ha individuato un buon profilo ed è Kim Min-jae, gioca nel Fenerbahce ed è considerato un buonissimo elemento. Occhio però alla forte concorrenza del Rennes, che sembra addirittura in vantaggio. Ma il Napoli non molla.

Napoli, l’ex avverte: “Non bisogna farlo”

Min-jae arriverebbe con la nome del vice KK, un’eredità molto pesante da raccogliere. E infatti Paolo Cannavaro, ex difensore e capitano azzurro, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha voluto proprio chiarire questo concetto: il sostituto di Koulibaly non esiste. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni in merito: “Kim è un profilo da Napoli, ma chiariamo: l’unico che potrebbe sostituire Koulibaly è… il suo clone. Va detto chiaramente che chiunque sarà l’erede avrà un compito difficile da assolvere“.

Paolo parla poi del sudcoreano, un giocatore che lui conosce molto bene perché ha avuto modo di affrontarlo durante la sua esperienza da allenatore in seconda di suo fratello Fabio in Cina: “È un buon giocatore. Una scelta che mi convince. Ma non bisogna fare il grave errore di paragonarlo a Koulibaly, sarebbe deleterio per chiunque“. Insomma, il monito di Paolo è molto chiaro. Ed è assolutamente condivisibile. Con l’addio di KK, il Napoli non perde solo un leader ma anche un difensore fortissimo, fra i migliori d’Europa. Rimpiazzarlo è davvero molto complicato e sarà difficile per chiunque provare a farlo dimenticare.

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