Napoli, Meret è fuori contesto: la soluzione più giusta è l’addio

Il Napoli e Alex Meret sono destinati a separarsi, un amore mai sbocciato per davvero: l’addio è la soluzione più giusta

Ai tempi era considerato l’unico in Italia in grado di mettere in difficoltà Gianluigi Donnarumma come titolare della Nazionale italiana. Il Napoli ci ha creduto, ha investito anche 25 milioni di euro. Ma Meret non ha mai dato le garanzie giuste per essere il titolare di una squadra che ha come obiettivo quello di entrare in Champions League ogni anno. Ancelotti, Gattuso e Spalletti in comune hanno il fatto di aver puntato su Ospina a discapito del portiere italiano. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, manco fosse l’omicidio dell’Arciduca Ferdinando, è stato l’errore contro l’Empoli.

Meret Napoli Kepa
Meret (LaPresse)

Un errore tecnico che può capitare a chiunque, certo, ma non tutti hanno la forza di continuare per la propria strada. I tre gol presi contro l’Empoli hanno dimostrato che Meret non ha la fiducia dei compagni, che nel panico cercavano una soluzione. Il fatto è che non trasmette tranquillità e non ha le spalle larghe per superare errori così gravi. Un po’ come fece Ospina contro Immobile in un Lazio-Napoli di qualche anno fa. El Patron -il soprannome dice tutto- non fece una piega. Stesso discorso per Cagliari-Napoli della scorsa stagione, quando il colombiano commise un grave errore sul momentaneo vantaggio sardo.

Meret Napoli Kepa
Meret (LaPresse)

Napoli, Meret non ha più fiducia

Le partite amichevoli contro Adana Demirspor e Mallorca hanno portato la firma in negativo di Alex Meret. Il fallo su Balotelli dà dimostrazione di voler strafare, di un portiere che non ha fiducia di club -inteso anche come allenatore, squadra- e tifosi e che deve far vedere di essere bravo. Col Mallorca, invece, una vera e propria papera che ha permesso l’1-1. E’ brutto affermare che mentalmente non c’è più, ma sarebbe malafede non farlo.

Per il bene della sua carriera e del Napoli, Meret dovrebbe andare in una nuova squadra. Per ripartire, per trovare quella fiducia che negli ultimi anni è mancata e che non arriverà in futuro. Una fiducia che non ha saputo nemmeno conquistarsi. Sorprende che non ci abbiano pensato prima Pastorello e il suo team. I partenopei ora cercano Kepa: la speranza di Spalletti è che il basco dia spensieratezza al reparto e sia autorevole. Qualità che non sono mai appartenute all’attuale portiere del Napoli.

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