Milan-Napoli, annuncio ufficiale: una decisione sacrosanta

L’annuncio è appena arrivato: adesso è ufficiale, la decisione è giusta e sacrosanta. Il provvedimento dopo Milan-Napoli 

MilanNapoli è stato un vero e proprio spettacolo, uno spot per il nostro campionato di Serie A. L’ha spuntata la squadra di Luciano Spalletti, capace di realizzare le occasioni da rete create. Ma i rossoneri hanno fatto una gran partita e gli va riconosciuto. Bellissima anche l’atmosfera sugli spalti, con tantissime immagini di maglie azzurre mischiate a quelle rossonere, come spesso accade in quel di San Siro.

Milan-Napoli
Milan-Napoli (LaPresse)

Non sono mancati però classici episodi di discrminazione territoriale. All’esterno dello stadio, dopo il match, un giornalista napoletano è stato aggredito verbalmente: “Terrone di m….” è il termine utilizzato dal “tifoso”, il Milan si è scusato pubblicamente tramite l’account Twitter di un membro della comunicazione. Ma non è finita qui. Dalla Curva Sud, il cuore pulsante del tifo milanista, è arrivato il classico coro disciminatorio. Il Giudice Sportivo oggi ha preso una giusta e sacrosante decisione.

La notizia è ufficiale: Milan-Napoli, arriva il provvedimento

La società Milan infatti ha ricevuto una multa di 10mila euro “per avere suoi sostenitori intonato un coro insultante di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria“. Ma non è finita, perché l’ammenda è anche “per avere inoltre, al 10° del secondo tempo, lanciato sul terreno una bottiglia di plastica semipiena e nel recinto di giuoco un accendino ed una moneta“. Il club quindi paga il pessimo comportamento di alcun suoi tifosi.

Milan
Milan (LaPresse)

Purtroppo episodi del genere sono all’ordine del giorno quando il Napoli va in trasferta. Ma è giusto sottolineare come a San Siro ci siano state anche tante immagini di tifosi delle due squadre mischiate sugli spalti, come non accade da nessun’altra parte. Ricordiamo tutti, ad esempio, l’episodio accaduto in FiorentinaNapoli, con un piccolo tifoso azzurro costretto ad indossare la maglia partenopea capovolta per evitare qualsiasi tipo di problema.

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