L’idea espressa ormai tempo fa dal patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, trova in disaccordo il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino.
Mentre il pallone continua a rotolare in campo, il calcio è oggetto di continuo studio e le voci dei protagonisti spesso cercano di veicolarne il cambiamento al fine dei migliorarlo e modernizzarlo. Nel caso della Serie A per una questione tanto di sostenibilità quanto di appetibilità del prodotto si è parlato in più occasioni di ridurre il numero delle squadre partecipanti da 20 a 18 in totale.
Una riduzione della quale si è fatto promotore in più occasioni Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Del tutto contrario, tra i diversi dirigenti, è Danilo Iervolino. Il patron della Salernitana è nuovo nel business del calcio ma ben navigato nell’imprenditoria da molti anni e con grandi profitti.
Intervenuto a ‘La politica nel pallone’, trasmissione radiofonica in onda sulle frequenze della ‘RAI’, Iervolino ha dialogato con Emilio Mancuso di diverse tematiche proprio relative alla rivoluzione di cui il calcio italiano necessita.
![Iervolino e De Laurentiis insieme sugli spalti](http://www.ultimecalcionapoli.it/wp-content/uploads/2022/10/Salernitana-Iervolino-contro-De-Laurentiis-sulla-Serie-A-a-18-squadre-ultimecalcionapoli-20221010.jpg)
Salernitana, Iervolino: “No al campionato a 18 squadre”
“La prima cosa che bisogna farà per rinnovare il calcio è definire degli obiettivi e tirare fuori forza ed energia per la creazione di una media company”, ha dichiarato Iervolino, il quale ha poi aggiunto: “Stabilire gli obbiettivi e creare delle norme che diano una certezza agli investitori”.
Nel merito delle riforme tecniche invece si è espresso così: “Sono fortemente contrario al campionato a 18 squadre. Ritengo che sia un male e il calcio perderebbe tantissimo con questa riduzione. La questione dei fondi è successiva a queste decisioni che il calcio deve prendere autonomamente. Io e Berlusconi? Nessun parallelismo come imprenditori. Con il Monza sarà una gara spettacolare con cui chiuderemo questa prima parte della stagione prima della sosta per i Mondiali di Qatar 2022”.