Terremoto Juventus, ecco cosa rischia davvero: parla l’avvocato

Cosa rischia la Juventus in ambito giuridico e sportivo? L’intervento in diretta chiarisce le idee anche ai tifosi: l’ha detto l’avvocato.

Dopo le dimissioni dell’intero Consiglio di Amministrazione della Juventus, il club bianconero è finito nel caos. L’inchiesta Prisma prosegue inesorabile e, sul web, intanto spuntano le prime ‘sentenze’ dei tifosi. Bisognerà attendere i tempi della giustizia per comprendere al meglio cosa effettivamente rischia la Juve dal punto di vista giuridico e sportivo. A tal proposito, ai microfoni di ‘Tv Play – Calciomercato.it’ è intervenuto l’avvocato Roberto Afeltra.

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Juventus, cosa rischia il club bianconero (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni in diretta: “Non finirà a tarallucci e vino, la situazione è chiara. Ma è chiaro anche che la Juventus andrà giudicata per fatti accertati. C’è la violazione del comma 1 dell’articolo 31 poiché la Juve non ha depositato le documentazioni per gli stipendi dei calciatori. C’è, quindi, un’ammenda con diffida. Bisogna verificare, inoltre, il comma 2 dell’articolo 31. Se è stato violato anche quello ci sarebbero più punizioni eventuali. E’ giusto dire che la Juventus può anche essere radiata. Perché? Nel tipo di violazione contestabile con la manovra stipendi, qualora ci fossero illeciti, si è passibili di penalizzazioni e retrocessioni, fino alla radiazione.

Chiné, però, deve fare i conti con l’accordo collettivo con i calciatori che prevede il posticipo degli stipendi. In questa sede il comma 3 dell’articolo 31 non è applicabile. Se alla Juve venisse contestata questa violazione bisognerà contestare anche tutti i calciatori coinvolti. E’ questo il motivo per cui la Procura federale sta aspettando prima di esplicitare nuovi capi di imputazione. La gente non si rende conto che c’è un solo giudice terzo tra Juventus e Procura che ha studiato tutte le pagine dell’Inchiesta Prisma. Proprio lui ha detto alla Procura che per i falsi in bilancio non c’è niente. Bisogna solo verificare la questione stipendi e nient’altro”.

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Juventus, ecco cosa rischia: parla il legale (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

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Poi ha continuato: “La Procura di Torino è perfetta, lo dico per esperienza personale. Non eccede in nessun caso. Poi le plusvalenze sono un problema in Italia dal 1942 perché mancano le norme che le regolamentano. Accordi illeciti? Il fatto non lecito contrattuale che unisce le parti non è previsto come illecito al momento”.

E in conclusione: “Le rinunce e le dilazioni dei pagamenti tra società e calciatori sono all’ordine del giorno. Il comma 3 dell’articolo 31 dice che quando le società concordano atti illeciti allora scatta la punizione. Attualmente, però, non c’è alcun tipo di illecito. Bisognerà accertare l’esistenza della scrittura privata, ma quella non è un illecito. Bisognerà anche dimostrare quando e se sono avvenuti i pagamenti. Ma anche in questo caso ci sono precedenti che dimostrano la liceità che anche se ci sono state alcune dilazioni nei pagamenti”.

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