Osimhen ‘terrorizza’ l’Europa: Haaland è avvertito, ecco perchè

Osimhen protagonista di una stagione super ma non vuole fermarsi. Il centravanti ha messo nel mirino un particolare obiettivo.

I timori della scorsa estate, espressi da una larga fetta della tifoseria, sono stati spazzati via. Il Napoli, infatti, sin dalle prime partite della stagione ha dato dimostrazione di poter ambire a qualcosa di grande ed ora, grazie al primo posto solitario in classifica, sogna di conquistare il terzo scudetto della propria storia. E non finisce qua, perché il club punta anche la Champions League.

Osimhen esulta
Victor Osimhen terrorizza l’Europa (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

I meriti di questa cavalcata fin qui eccezionale da spartire equamente tra la proprietà e Luciano Spalletti. Il presidente Aurelio De Laurentiis, insieme al direttore sportivo Cristiano Giuntoli, dopo aver detto addio a 4 senatori ha investito su elementi giovani. Poco conosciuti agli occhi del grande pubblico ma intenzionati ad imporsi ad alti livelli e pronti a fornire un contributo concreto alla causa. Una strategia che sta producendo i dividendi sperati.

Kim Min-jae e Khvicha Kvaratskhelia, in particolare, hanno raccolto nei migliori dei modi possibili il testimone lasciato da Kalidou Koulibaly e Lorenzo Insigne. Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori, invece, costituiscono delle alternative di livello. Il tecnico azzurro, dal canto suo, ha conferito alla propria squadra una specifica identità di gioco e valorizzato tutti i calciatori a disposizione. È il caso di Stanislav Lobotka, cresciuto in maniera esponenziale rispetto al passato e di Victor Osimhen.

Spalletti e Osimhen si abbracciano
Luciano Spalletti e Victor Osimhen parlano a fine match (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

Napoli, prosegue la marcia di Osimhen

Il nigeriano è diventato uno dei principali trascinatori del gruppo, mettendo a segno 18 reti e 4 assist in 22 apparizioni complessive. Numeri che gli hanno consentito di risultare spesso determinanti per le sorti del Napoli e scalare la classifica relativa alla Scarpa d’Oro. Il primo posto di questa particolare lista è occupata da Erling Haaland del Manchester City con 50 punti (25 reti per 2 di coefficiente).

Dietro di lui, a quota 37,5 (25 gol per 1,5) c’è Amahl Pellegrino del Bodo/Glimt mentre nel gradino più basso del podio troviamo proprio il nigeriano insieme ad Harry Kane del Tottenham con 34. Un’ulteriore conferma di quanto sia alto il livello delle prestazioni fornite dall’ex Lille, cercato con insistenza nelle scorse settimane dal Manchester United. De Laurentiis, per ora, ha detto no ma in caso di offerta monstre da tre cifre non dirà di no alla sua partenza. L’eventuale sostituto, nel frattempo, è stato già individuato.

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