“Non significa niente…”: Napoli, l’avviso del grande ex

L’ex calciatore del Napoli parla del momento degli azzurri anche in Champions League. La sua opinione però farà molto discutere

Un Napoli che continua la sua corsa in testa alla classifica. La vittoria contro l’Empoli a cui ha fatto seguito l’inatteso stop dell’Inter contro il Bologna proietta il Napoli a +18. Da più parti piovono complimenti nei confronti degli azzurri. Ed in molti pronosticano non solo una concreta possibilità di terzo Scudetto, ma anche qualche soddisfazione a livello europeo.

Victor Osimhen
Victor Osimhen uno dei principali protagonisti della stagione in Italia e in Campions League del Napoli (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

D’altronde la vittoria in casa dell’Eintracht Francoforte consente al Napoli di giocare la gara di ritorno al Diego Armando Maradona con maggiore serenità. Se però sono in molti a pronosticare soddisfazioni anche in ambito continentale, ci sono anche alcune voci un po’ più prudenti. Come ad esempio quella dell’ex azzurro Fabio Cannavaro. Il capitano della nazionale campione del mondo nel 2006 ai microfoni della RAI ha un po’ smorzato l’entusiasmo nei confronti delle squadre italiane e della competitività della nostra Serie A in Europa.

“Certo il Napoli sta ben figurando.” ha dichiarato Cannavaro prendendo ad esempio proprio gli azzurri. “Ma è una vittoria figlia del progetto. Un turno positivo in Europa per le nostre squadre non significa nulla. La Serie A è un campionato troppo lento e con troppe pause. I ritmi sono bassi e non è performate. Se gli azzurri oggi possono battere chiunque non è merito del campionato, ma del progetto.”

Fabio Cannavaro
L’ex difensore azzurro Cannavaro ha parlato delle italiane in Champions League (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Cannavaro: “L’exploit del Napoli merito del progetto, ma calcio italiano molto indietro”

L’ex difensore si addentra poi nei problemi che sembrano atavici del nostro calcio. Per Cannavaro il mancato Mondiale è stato un grave danno: “Non essere andati al Mondiale è stato una mazzata. Siamo un paese che è sempre stato ben rappresentato e non esserci andati per due volte di fila non è certo positivo. Ma ciò nasce da problemi di lungo corso, non certo usciti fuori ieri.”

Ed anche le scuse sul fatto che in Italia gli allenatori non puntino sui giovani per Cannavaro non reggono: “Se sei bravo giochi, l’età è secondaria. Certo non giochi titolare a 16 anni, ma chi è bravo ha sempre giocato. Gli allenatori fanno gli interessi delle squadra. Se giocano pochi giovani è forse perché ci sono pochi giovani bravi da far giocare.”

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