“È stato messo alla porta”: Juve, la verità sul caso Dybala

Nel merito dell’inchiesta che sta riguardando la gestione economica della Juventus spuntano verità inattese sull’addio di Paulo Dybala ai bianconeri.

La classifica attuale del campionato di Serie A potrebbe subire ancora importanti variazioni da qui fino al termine della stagione. Gli stessi non sarebbero esclusivamente dovuti alle prestazioni delle varie squadre, com’è normale che sia. Ci sono anche fattori extra-campo che possono influenzare e riguardano essenzialmente la Juventus. Ad oggi i bianconeri patiscono una penalizzazione di -15 punti dovuta all’Inchiesta Prisma. La sanzione potrebbe essere modificata in bene o in male nelle prossime settimane e ciò rende instabile il presente.

Dybala durante Cremonese-Roma
La verità in diretta sulla cessione di Dybala da parte della Juventus (LaPresse)
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Ne ha parlato il giornalista Gigi Moncalvo, il quale è intervenuto ai microfoni di ‘TvPlay_CM.it’ in onda su Twitch. In merito al caso Juventus ha dichiarato: “Sono più preoccupato di due settimane fa. Ancora non sono state trasmesse alla Giustizia sportiva di Roma le dichiarazioni di Cristina Zoppa e Daniela Marilungo. Il falso in bilancio, che avrebbe impedito l’indiscrezione a questo campionato e anche ai due precedenti molto probabilmente, ancora non è stato analizzato”.

Il quadro finanziario e le relative manovre negli ultimi esercizi da parte della Juventus fanno temere ripercussioni ancora più severe sull’attuale posizione della squadra. Moncalvo sottolinea in diretta: “Chiarissime irregolarità sono state dichiarate sia dalla Zappa che dalla Marilungo. Sono stati fatti rilievi della società di revisione. Nessuno ne ha tenuto conto. C’è tutto un sistema. Non è stato consegnato il bilancio ai revisori ed ai consiglieri”.

Dybala serio
Inchiesta Juventus, la verità sulla cessione di Dybala (LaPresse)
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Moncalvo a TV Play sul caps Dybala-Juventus: “Voleva i soldi”

All’interno di questa maxi-indagine sono state fondamentali anche le dichiarazioni dell’ex calciatore della Juventus, Paulo Dybala. I pm l’hanno ascoltato rispetto alla seconda manovra stipendi, ovvero quella della stagione 2020-21. Per capire se l’argentino attenda ancora il pagamento di somme, rispetto alle quali si è scoperto che la società bianconera era solita accordarsi singolarmente con la dirigenza, attraverso delle scritture private, non registrate in Lega. È emerso in tal senso che Dybala no abbia preso i 3,7 milioni di euro che la Juventus si era impegnata a dargli. Una cifra che sarebbe stata accantonata dal club come fondo rischi nel bilancio 2021-22. Non avendoli ricevuti il calciatore avrebbe fatto richiesta tramite il suo legale al club.

Una situazione del tutto diversa rispetto a quella che vive il Napoli, in completa antitesi e attuale primo in classifica nonostante proprio la rivisitazione da parte del presidente Aurelio De Laurentiis del monte ingaggi generale. Il quale ha portato anche ad alcune illustri cessioni. In tal senso il giornalista Moncalvo ha affermato: “Dinanzi a delle deposizioni, la verità non si può più nascondere. Uscendo da quell’aula saranno stavolta gli avvocati a rappresentare gli imputati. Faranno filtrare solo alcune notizie e non altre tenendo la stanza chiusa al pubblico. Poi sapremo in un secondo momento cosa sia accaduto in aula circa Dybala. Sia l’argentino che il suo entourage hanno tutto l’interesse a far sapere cosa ci sia dietro il suo addio. Voleva i soldi che gli erano stati promessi. È stato per questo messo alla porta”.

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