“Città come Napoli…”: Serie A, c’è un problema grave da risolvere

Ai microfoni di TVPlay.it il presidente mette in luce un problema non da poco. Ecco come Napoli può far riflettere la Serie A.

In attesa del match di ritorno contro l‘Eintracht Francoforte valevole per gli ottavi di finale di Champions League, il Napoli si gode ancora i tre punti contro l’Atalanta. Un successo che, unito al fatto che dietro nessuna ha vinto, consente agli azzurri di allungare ancora di più in testa alla classifica.

Aurelio De Laurentiis
Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

Una stagione stupenda, che è foriera di grandissimi complimenti da parte dei opinionisti e di addetti ai lavori. Anche il proprietario della Ternana Stefano Badecchi si unisce al coro, anche se lui utilizza il Napoli come metro di paragone per parlare dello stato non certo ottimale della nostra Serie A. Lo fa ai microfoni di TvPlay.it, inserendo i complimenti al Napoli, e al suo bilancio, all’interno di un discorso sui bilanci del nostro calcio.

“Se si guarda ai bilanci delle società di calcio, non si riscontra un attivo così importante, nemmeno nel caso dell’Atalanta.” ha dichiarato Badecchi. “Anche se in un anno si vende un calciatore importante e si ha un introito, quando si ragiona sulla Serie A, si ragiona sostanzialmente sul pareggio. Invece, in Serie C è impossibile fare qualsiasi ragionamento sul guadagno, e in Serie B ci sono piazze che hanno speso molto senza ottenere guadagni. So che il Napoli ha dei bilanci molto positivi, ma probabilmente è l’unica squadra in questa situazione. Però quante città come Napoli ci sono in giro?”

Stefano Badecchi
Il proprietario della Ternana non le manda a dire sullo stato del nostro calcio (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Napoli, esempio virtuoso. Ma per Badecchi è un unicum

Il proprietario della Ternana poi continua: “Il calcio a livello economico ha serissimi problemi. Qui o si viene sovvenzionati o fallisce tutto. E non sto parlando di robe di campo, ma a livello finanziario il calcio è insostenibile.” Per Badecchi la questione è semplice: “Il calcio non può vivere in una bolla, non è sostenibile. Siamo un mondo che ha serissimi problemi economici. Io tra poco penso di uscire da questo mondo che si prende tanto e non restituisce nulle.”

Badecchi poi passa ad elencare alcuni esempi per dare manforte alla sua idea: “Berlusconi, è una potenza. Eppure potrebbe trasformare il Monza in una multiproprietà. Qui io vedo club come la Juventus con un miliardo e mezzo di buco, altre con 800 milioni, altre con 500. Sono aziende che se fossimo nel mondo reale non durerebbero nemmeno un giorno. Non sono sostenibili. Una squadra che dalla B sale in A guadagna 26 milioni, ma ce ne devi mettere almeno 30 per restarci. Non è un caso che salgono e scendono sempre le stesse.”

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