“Daspo a vita”: sconti Napoli-Eintracht, annuncio durissimo

Continua l’indignazione dopo i pesanti fatti di cronaca nella città di Napoli, con i tifosi dell’Eintracht Francoforte nefasti protagonisti.

Doveva essere un day-after all’insegna dello sport e della festa e, invece, ci si interroga ancora su quello che non ha funzionato. La devastazione messa a segno dai tifosi dell’Eintracht Francoforte nel centro cittadino di Napoli ha lasciato un solco indelebile e rischia di creare uno spiacevole precedente. La storica qualificazione ai quarti di finale di Champions League e, ora, l’amarezza e la rabbia hanno preso piede in qualsiasi strada del capoluogo campano.

De Laurentiis serio
De Laurentiis, l’annuncio è davvero durissimo (LaPresse) ultimecalcionapoli.it

Dopotutto, sono ancora diversi i punti interrogativi che devono essere risolti. La gestione dell’ordine pubblico da parte della Prefettura e della Questura di Napoli lascia più di qualche semplice perplessità. E a far discutere è anche la gestione avuta dalle Forze dell’Ordine del corte non autorizzato da parte dei tifosi dell’Eintracht Francoforte. Una vergogna degenerata in guerriglia, che ha preso d’ostaggio le vie del centro, i cittadini innocenti e le stesse Forze dell’Ordine, trovatesi incastrate nella dubbia gestione perpetrata dalle amministrazioni locali e nazionali.

Eintracht tifosi in marcia
Tifosi dell’Eintracht in marcia per le vie di Napoli (LaPresse) ultimecalcionapoli.it

“Daspo a vita”: vergogna Napoli-Eintracht, l’annuncio che arriva dalla politica è durissimo

Ad alzare i toni contro i disordini e contro la vergogna ultras, è l’onorevole Sergio Costa.  “I veri tifosi amano lo sport e la propria squadra – scrive attraverso il proprio profilo Facebook, il vice presidente della Camera – Ma mai e poi mai sono quei violenti che ieri hanno devastato il centro storico della città di Napoli

L’onorevole Costa, infatti, punta il dito e precisa: “No, quelli non sono tifosi. Quelli sono dei barbari. Il ministro dell’Interno Piantedosi, e anche la Uefa, devono interrogarsi sul loro ruolo e sulla loro funzione. Non è accettabile quanto avvenuto, e non si dovrebbe intervenire dopo, ma prevenire”.

Di qui le sanzioni suggerite e chieste a gran voce da uno dei più alti esponenti della politica italiana: “Individuazione dei colpevoli, Daspo a vita, richiesta di risarcimento dei danni cagionati, chiusura delle associazioni nelle quali sono iscritti i violenti. Mai più. Ministro e Uefa, fate il vostro dovere”.

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