Colpo di scena Napoli, indagini in corso: tifosi gelati

Napoli-Milan è stata una notte di campionato allo Stadio Maradona, che prevede lunghi strascichi e alcuni di questi saranno di natura legale.

È difficile assorbire la dura sconfitta del Napoli contro il Milan, alla ripresa del campionato dopo la pausa per le Nazionali. Un severo passivo di 4-0 in favore dei rossoneri, figlio di una prestazione sotto tono della formazione guidata da Luciano Spalletti, in modo del tutto inaspettato. La preoccupazione dei tifosi è rivolta soprattutto all’aspetto morale: si teme che possa esserci una flessione e questo mese di aprile è quello chiave per comprendere dove possa arrivare la squadra sia in campo nazionale che internazionale.

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Curva B vuota al centro, Napoli-Milan (LaPresse)
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Tuttavia, oltre alle questioni di campo, delle quali già sapientemente si sta occupando mister Spalletti, ce ne sono state di gravi che riguardano invece i tifosi. Napoli-Milan è stato anche il teatro di un momento terribile sugli spalti della Curva B. Scene di violenza e scontri fra più gruppi organizzati hanno accompagnato il già polemico silenzio stabilito come segno di protesta rispetto al regolamento d’uso e affini.

Se all’esterno dello stadio da parte degli ultras la manifestazione è stata pacifica e astiosa soltanto nei confronti della gestione dell’impianto di Fuorigrotta da parte del presidente Aurelio De Laurentiis, all’interno da parte di alcune frange di tifosi la situazione ha raggiunto dei limiti poco leciti e consoni.

Napoli-Milan, scontri sugli spalti: pm e Digos non faranno sconti

Rispetto agli atti di violenza che si sono verificati all’interno dello stadio, sta indagando il pm Battiloro. Insieme a lui anche i pm Castaldo, De Falco, De Simone, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Sergio Amato. I capi di accusa sono abbastanza chiari e anche gravi. Si tratta infatti di violenza privata ed estorsione nei confronti dei tifosi ai quali, secondo le accuse, sarebbe stato impedito di sostenere liberamente la propria squadra.

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Napoli-Milan, fumogeni Curva B (LaPresse)
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La Digos sta poi conducendo la sua indagine tramite il primo dirigente Antonio Bocelli. Uno scenario che fa prevedere la linea dura nei confronti di coloro che si sono resi protagonisti e autori di scene di panico e preoccupazione. Non sono previsti sconti, ma l’attuazione di ogni misura possibile nei confronti di coloro che non hanno rispettano le regole.

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