Real Madrid, svolta sul caso Negreira: gli scenari

Se in Italia è la Juventus nel mirino della giustizia sportiva, in Spagna c’è uno scandalo che potrebbe deflagrare con effetti devastanti.

In questo caso non si parla di violazioni sul tesseramento dei giocatori, di bilanci artefatti o di plusvalenze fittizie, come nel processo che è costato 10 punti di penalizzazione alla Juventus. Parliamo di un fattispecie decisamente più grave: corruzione arbitrale. Nel mirino della giustizia. più ordinaria che sportiva, è finito il Barcellona, accusato di aver corrotto José María Enríquez Negreira, ex vice presidente degli arbitri. Fortunatamente per i catalani, a livello di giustizia sportiva domestica non accadrà nulla. Per il diritto sportivo spagnolo, infatti, decisamente in modo poco comprensibile, i fatti di corruzione e di illecito sportivo si prescrivono in soli tre anni. I fatti contestati, secondo il tribunale di Barcellona, risalirebbero addirittura al 2001.

caso Negreira: c'è la svolta
Caso Negreira, c’è la svolta (LaPresse) – ultimecalcionapoli.it

In particolare, il Barcellona avrebbe versato oltre sette milioni sul conto di una società riconducibile a Negreira. Fatti, giova ricordarlo, comprovati dalle fatture emesse dal Barcellona. Negreira ha messo di aver ricevuto i soldi ma ha smentito che ci fosse un fine corruttivo.

Caso Negreira: il Real Madrid ammesso come parte civile

In nome della Superlega, Barcellona e Real Madrid avevano messo da parte gli storici dissapori, dopo che il progetto del mega torneo continentale è naufragato, le barricate sono tornate ad alzarsi. Tutto nasce dalla querelle Negreira, con i Blancos pronti a vendere cara la pelle pur di vedere l’acerrimo nemico in ginocchio. Come rivela calcoefinanza.it, il tribunale di Barcellona ha detto sì alla costituzione di parte civile del Real Madrid. Il processo è quello che vede imputato il Barca proprio per il pagamento dei circa 7,3 milioni destinati all’ex numero due della Federazione Arbitrale spagnola. Addirittura, la Procura catalana sosterrebbe che la dialettica tra il club di Laporta e Negreira abbia origine dgli anni Novanta. La finalità non sarebbe mutata nel tempo: condizionare la regolarità del campionato.

Il Real Madrid nel processo contro il Barcellona
Il Real Madrid coinvolto nel processo contro il Barcellona (LaPresse) – ultimecalcionapoli.it

Proprio in virtù di questi sospetti, probabilmente corroborati dalle carte in mano all’accusa, i giudici hanno accolto la richiesta del sodalizio di Florentino Perez. Il Real Madrid quindi sarebbe potenzialmente danneggiato dalle azioni commesse dal Barcellona. Il Tribunale, inoltre, ha detto no al Barcellona che non voleva la costituzione del Real Madrid, negando inoltre al Consiglio Superiore dello Sport (CSD), la costituzione di parte. Secondo i magistrati, il CSD non avrebbe subìto alcun danno né morale né economico, trattandosi di un organo di natura meramente amministrativa.

Intanto, la Uefa lo scorso 23 marzo aveva aperto un’indagine proprio sui versamenti effettuati a Negreira. Il Barcellona, il giorno stesso, ha affermato che in caso di condanna Uefa, senza che vi fosse prima una sentenza definitiva dei tribunali spagnoli, avrebbe chiesto a Nyon un risarcimento danni di 100 milioni per danni di immagine e mancati incassi.

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