Disastro Lindstrom, De Laurentiis lo manda in prestito

Lindstrom è una delusione totale per De Laurentiis e i tifosi: il presidente azzurro vuole tutelare l’investimento mandandolo in prestito

Tra le notizie peggiori nell’infausta nottata del Maradona che è costata al Napoli l’amara eliminazione agli ottavi di Coppa Italia, per De Laurentiis c’è l’ennesima bocciatura di Lindstrom.

Mercato Napoli
De Laurentiis è una furia: Lindstrom subito via (LaPresse) – Ultimecalcionapoli.it

Non che il colpevole della disfatta totale sia stato lui. Nella serata in cui avrebbe dovuto, però, mettere in mostra tutto il suo potenziale, il danese ancora una volta si è inceppato, di fatto confermando la sensazione che tutti hanno avuto da qualche mese a questa parte: quella di un acquisto completamente sbagliato dalla dirigenza azzurra.

Un vero colpo al cuore per De Laurentiis, che aveva intravisto grandi potenzialità nell’ex Eintracht, al punto d’investire 25 milioni pur di portarlo in sotto l’ombra del Vesuvio dopo l’incredibile finale della telenovela riguardante Lozano.

Davanti alle difficoltà del danese, anche contro il Frosinone protagonista di pochi sprazzi e dello sfortunato episodio dell’annullamento del gol di Simeone (su cui rimangono dubbi enormi), la soluzione per il presidente a questo punto sembrerebbe una sola: una cessione in prestito per non rischiare di depauperare del tutto l’investimento.

Questa prima metà di stagione è stata completamente fallimentare per il danese, il cui prezzo sta sensibilmente scendendo di valore, settimana dopo settimana. Un danno enorme per De Laurentiis e per il club, e che potrebbe indurre il presidente a correre subito ai ripari mandando il giocatore altrove per cercare di risollevarne morale e fiducia. Anche se la possibile destinazione è ancora tutta da intuire.

Non è nelle abitudini del Napoli dare via in prestito giocatori così importanti in corso d’opera. Stavolta però sembrerebbero non esserci grandi soluzioni per De Laurentiis, costretto ad ammettere il clamoroso errore di valutazione dell’area scouting nella scorsa estate.

De Laurentiis corre ai ripari: via Lindstrom, andrà in prestito a gennaio

Per quanto l’ex Eintracht sia un calciatore potenzialmente molto valido, paga evidentemente una collocazione tattica non proprio adatta alle sue caratteristiche e anche una mancanza di fiducia che ha minato le certezze di un talento privo di una grande personalità.

Lindstrom in prestito
Lindstrom è una delusione: il Napoli lo cede in prestito (LaPresse) – Ultimecalcionapoli.it

I numeri del trequartista nordico sono eloquenti: 12 presenze in tutte le competizioni per un totale di circa 250 minuti, conditi da zero gol, zero assist, zero giocate decisive. Gli ha tolto fiducia Garcia, non è riuscito a restituirgliela Mazzarri, che lo ha avuto a disposizione solo al rientro da un infortunio muscolare molto serio, e in questo momento è chiaro che per lui trovare una collocazione in questo Napoli da film horror diventa davvero complicato.

Per questo motivo, a gennaio un prestito potrebbe diventare l’unica possibilità per cercare di rilanciare la sua stagione, anche in vista dei prossimi Europei, considerando che lo stesso ragazzo, in estate, aveva ammesso di aver accettato Napoli piuttosto che Liverpool per poter giocare di più. Un errore di valutazione che evidentemente sta incidendo in maniera profonda sul suo morale e sul suo rendimento in campo.

Se la scelta sembra obbligata, resta da comprendere chi avrà davvero l’opportunità e la volontà di dare una chance in prestito al giocatore danese. In Italia sono in pochi i club di medio-bassa classifica a potersi permettere il suo ingaggio, e nessuno al momento ha avanzato un serio interesse per il calciatore.

Oltre a qualche pista inglese ancora da definire, potrebbe non essere impossibile un suo ritorno in Bundesliga, campionato in cui ha lasciato un ottimo ricordo.

Se l’ipotesi Lipsia è però crollata, con l’assalto del club della Red Bull a Elmas, resterebbe in piedi quella di un ritorno clamoroso a Francoforte in prestito. E sarebbe probabilmente la più grande ammissione di colpe nella storia recente della società azzurra.

Impostazioni privacy