Mazzarri via subito: terremoto Napoli dopo la Supercoppa

La Supercoppa costa cara a Walter Mazzarri: via subito da Napoli, la sentenza non lascia scampo all’allenatore di San Vincenzo

La luna di miele di Walter Mazzarri al Napoli è già terminata. E non da poco tempo.

Mazzarri esonerato
Mazzarri-Napoli, è finita: la sentenza è arrivata (LaPresse) – Ultimecalcionapoli.it

Se il campionato aveva già da diverse settimane emesso la sua sentenza sulla possibilità che il tecnico di San Vincenzo potesse dare effettivamente una scossa alla squadra azzurra, la Supercoppa, con l’improvvisa svolta difensivista della formazione partenopea, sembrava poter regalare nuove soddisfazioni ai tifosi.

Invece, l’illusione è durata poco, lo spazio di pochi giorni, tra la gara con la Fiorentina e quella contro l’Inter. E adesso per Mazzarri non sembrerebbero esserci più speranze.

Che la missione potesse essere ardua, estrema, quasi impossibile, Walter lo sapeva fin dal momento della firma sul contratto. Per potersi guadagnare una riconferma serviva non solo almeno il quarto posto in campionato, ma condito anche da un successo in una delle ‘coppe minori’ e magari dalla clamorosa qualificazione al Mondiale per Club tramite un ottimo cammino in Champions.

Traguardi che, uno dopo l’altro, stanno venendo meno. Il campionato è compromesso, e oggi anche il quarto posto appare un miraggio. La Coppa Italia è stata gettata al vento e la Supercoppa ha regalato soddisfazioni solo a metà. Resta la Champions, ma in pochi ormai credono davvero nella sua possibilità di poter compiere il ‘miracolo’ più atteso. Anche per questo motivo, il suo destino sembra già scritto: presto o tardi sarà addio, e non senza rimpianti.

Paradossalmente Riad è servita a Mazzarri per riscoprire il gusto del suo calcio difensivista, fatto di poche occasioni da una parte e dall’altra e soprattutto di una capacità d’incidere in ripartenza davvero velenosa. Se quel calcio, sparagnino ma concreto, era bastato per avere la meglio su una Fiorentina evanescente, non è valso a nulla contro un avversario di ben altro lignaggio come l’Inter.

E nonostante in molti abbiano preso le difese del tecnico di San Vincenzo, imputando le maggiori responsabilità per il ko della finale contro i nerazzurri al metro di giudizio, non proprio coerente, dell’arbitro Rapuano, tra i tifosi sono in tanti adesso ad aver voltato le spalle definitivamente a Mazzarri.

Napoli, Mazzarri esonerato dai tifosi

Le colpe imputate all’ex allenatore del Cagliari da parte di una fetta importante della tifoseria partenopea, esplosa in particolar modo sui social network, sono essenzialmente due: aver abbandonato la squadra dopo il gol dell’Inter, come segno di protesta per un arbitraggio a senso unico; aver tolto alla squadra ogni certezza e ogni coraggio per portarla sulla strada di un calcio antitetico a quello dello scorso anno.

Reazione Mazzarri Supercoppa
Mazzarri via da Napoli: la Supercoppa costa carissima (LaPresse) – Ultimecalcionapoli.it

In particolar modo, è quest’ultimo punto quello che maggiormente ha aperto il dibattito tra la tifoseria. Perché se il passaggio alla difesa a tre, visti i risultati imbarazzanti del 4-3-3 nelle ultime uscite, era stato auspicato da buona parte del popolo azzurro, nessuno si aspettava un arretramento così evidente del baricentro.

E non possono bastare le assenze e le difficoltà di organico a giustificare la scelta di affrontare l’Inter di fatto rinunciando quasi del tutto alla possibilità di attaccare. Novanta minuti sulla difensiva con un solo tiro in porta sono un oltraggio, nella mente di molti tifosi, alla grande bellezza non solo della scorsa stagione, ma della storia degli ultimi dieci anni azzurri.

Per questo motivo, dopo Riad per tanti tifosi non c’è più alcuna possibilità di andare avanti. Il conto alla rovescia per il suo addio è già iniziato. Resta da capire se De Laurentiis sarà allineato con questa parte intransigente della tifoseria o se il coraggio e l’ardore messo in campo dagli azzurri nelle due gare di Supercoppa, non certo brillantissime per i partenopei, possano bastare a dare continuità a un progetto tecnico che con tutta probabilità dovrà portare la nave in porto almeno fino a maggio.

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