Le dichiarazioni dell’arbitro fanno discutere e alimentano il caos scatenato dalle rivelazioni delle Iene: ecco cosa sta accadendo
Un primo servizio per accendere i riflettori su una situazione molto intricata. Poi un bis, con nuove rivelazioni, e soprattutto la sensazione chiara che Rocchi stia cercando l’ormai famosa “talpa”.
Le parole rilasciate da un arbitro alle Iene hanno chiarito, se ancora ce ne fosse bisogno, che il sistema è in difficoltà, ma soprattutto hanno confermato che il momento è delicato. Gli errori arbitrali, nonostante siano abbastanza evidenti e gravi, sono addirittura in secondo piano rispetto agli spifferi che confermerebbero l’esistenza di due schieramenti.
Una tesi, questa, che sarebbe stata confermata da altri 5 componenti della squadra arbitrale, pronti a ribadire le falle nel sistema, le difficoltà a cambiare alcuni aspetti del lavoro degli arbitri, e soprattutto a ribadire che qualcosa dovrebbe cambiare. Ciò che stupisce è la forte volontà di mantenere l’anonimato, che se fosse violato, almeno secondo gli arbitri che hanno parlato con le Iene, comporterebbe sospensioni o comunque sanzioni pesanti.
Ecco quindi che il quadro si allarga, soprattutto in considerazione di una risposta abbastanza diretta. Arriva a Filippo Roma e agli autori del noto programma Mediaset, che al momento non hanno rilasciato dichiarazioni in merito, ma potrebbero proseguire nell’inchiesta trovando nuovi dettagli.
“Tutto è cambiato”: il commento alimenta il caso arbitri
Nel secondo servizio mandato in onda dalle Iene, oltre alle nuove rivelazioni, è stato ripreso un video in cui gli ex arbitri Luca Marelli, Claudio Gavillucci e Oscar Girardi discutevano su aspetti che non sembrano funzionare nel mondo arbitrale italiano.
Proprio Marelli, molto attivo sui social e ora moviolista su Dazn, ha deciso però di rispondere sui social, con un lungo post in cui sostanzialmente chiede una rettifica su quanto andato in onda. “Sono profondamente sorpreso dal servizio trasmesso da ‘Le iene'”, ha affermato l’ex fischietto italiano, poi diretto nel ribadire la sua posizione.
“Sono state inserite alcune affermazioni totalmente decontestualizzate tratte da una diretta su YouTube del 2020, periodo nel quale la presidenza AIA era differente”, spiega Marelli, sottolineando inoltre che la struttura interna è profondamente cambiata negli ultimi 4 anni. Arriva quindi una richiesta precisa.
“Tali affermazioni non possono in alcun modo essere riferibili al contesto attuale, né tantomeno collegate all’argomento di cui le cronache si stanno occupando. Sarebbe, pertanto, apprezzabile che la trasmissione, nella prossima puntata, fornisse precisazioni in merito, in particolar modo evidenziando che tali affermazioni, risalenti a quattro anni fa, non hanno alcuna conferenza con le vicende attuali”.
In sostanza Marelli prova in qualche modo a far notare che le parole rilasciate in una vecchia diretta andrebbero su binari differenti rispetto al caso affrontato dalle Iene. Una precisazione richiesta dall’ex fischietto, che ora attende così come gli appassionati di calcio, decisi a capire come proseguirà l’inchiesta e se ci saranno nuovi arbitri pronti a parlare.