“Stia attento a non rovinare tutto”: Napoli, frecciata velenosa a Spalletti

Dopo la vittoria col Milan in quel di San Siro, sono tante le analisi sul Napoli di Spalletti. In diretta è arrivata anche una frecciata velenosa al tecnico.

Napoli al primo posto. Entusiasmo alle stelle tra i tifosi ed una squadra che sta maturando sempre più fiducia. Una rosa fatta di giovani, che in queste settimane hanno dimostrato a tutti di avere qualità importanti, tali da potersi imporre in maniera importante anche contro avversari tosti come Milan e Liverpool. E proprio quest’ultimo aspetto che sta aumentando in maniera esponenziale la fiducia di tutta la piazza attorno al lavoro svolto anche nella fase pre stagionale.

Luciano Spalletti perplesso
Luciano Spalletti (LaPresse)

Al netto delle critiche, arrivate soprattutto per la partenza di diversi big, il Napoli ha ora ben chiaro il proprio cammino. Con la sosta ci sarà modo anche di sistemare le idee in vista della ripresa. Meriti anche per Luciano Spalletti, abile a gestire una situazione non sempre semplice da leggere. Al primo passo falso, di fatto, c’è sempre chi è pronto a puntare il dito ma, fino a questo momento, l’allenatore ha evitato le critiche.

Milan-Napoli in campo
Milan-Napoli (LaPresse)

Napoli, frecciata a Spalletti: Marolda avverte tutti

Il turnover, ad esempio, è stato utilizzato in maniera importante dall’allenatore nel corso di alcune partite, e c’è chi non ha apprezzato alcune scelte. Eppure, il Napoli è la squadra capolista (insieme all’Atalanta) e questo testimonia anche il valore delle scelte dell’allenatore.

A lanciare una frecciata a Spalletti, di fatto accendendo anche la spia dell’allarme, è il giornalista Ciccio Marolda, che durante la trasmissione ‘Il bello del calcio’ ha parlato proprio del tecnico, dei suoi meriti ma anche di quello che potrebbe succedere nell’immediato futuro.

“L’allenatore ha grandi meriti per quanto si sta facendo fino ad ora, deve stare attento a non rovinare tutto con le sue mani“, ha detto Marolda ai microfoni di Canale 21. Per Spalletti, dunque, ci sarà grande lavoro da fare anche nel tenere a bada l’ambiente azzurro.

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