“È successo ancora, ci saranno conseguenze”: Ronaldo, tifosi gelati

Le parole in conferenza stampa mettono Cristiano Ronaldo in una posizione ancora più delicata di quella che in generale sta affrontando.

Domani in prima serata è previsto l’incontro di Premier League tra il Manchester United e il Chelsea, al quale mancherà Cristiano Ronaldo. La motivazione dietro questa assenza è stata resa nota ieri, quando il club ha avallato la decisione del tecnico ten Hag di non convocare con la squadra il campione portoghese.

Ronaldo pensieroso
Cristiano Ronaldo, Manchester United (LaPresse)

Da parte dell’allenatore è stata una scelta di tipo disciplinare, a causa di quanto accaduto in occasione della partita precedente, ovvero il match contro il Tottenham.

Chiamato in campo dalla panchina, Cristiano Ronaldo ha rifiutato di rispettare l’ordine dell’allenatore e ha lasciato la squadra per entrare negli spogliatoi prima del fischio d’inizio. Un comportamento inaccettabile, oltre al fatto che potrebbe creare un grave precedente e perciò ten Hag ha preso provvedimenti.

ten Hag riflessivo
Erik ten Hag, Manchester United (LaPresse)

Manchester United, ten Hag sull’eslcusione di Cristiano Ronaldo

Attesissimo in conferenza stampa, l’allenatore del Manchester United si è espresso così in merito agli ultimi fatti: “È la seconda volta che si rifiuta di scendere in campo (era già accaduto durante l’amichevole contro il Rayo Vallecano) per cui devono esserci delle conseguenze. È importante sia per l’atteggiamento che per la mentalità del gruppo”.

L’allenatore si è comunque confrontato con il portoghese nel contesto della decisione di non convocarlo contro il Chelsea, ma a tal riguardo ten Hag ha preferito mantenere il riserbo: “Io sono il responsabile. Devo stabilire certi standard e controllarli. Ciò che ci diciamo con Cristiano resta tra noi. Lui resta un giocatore importante nella rosa”. Le sue parole sono state anche volte a chiarire che ciò non rappresenta una rottura né indizio di un addio. Tuttavia, è chiaro che la situazione non può restare tale e il calciomercato di gennaio potrebbe del tutto risolverla.

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