“Ho rifiutato la Juve per ben due volte”: lo sfogo in diretta gela tutti

Nuovi sfoghi nascono dal pretesto di Cristiano Ronaldo e coinvolgono anche il passato della Juventus: ecco cos’è successo.

La Serie A ha appena visto terminare anche la sua 11^ giornata di questa nuova stagione. Ma nella serata di ieri è successo anche altro, ai microfoni di un noto canale ‘Twitch’, in cui è scoppiata la polemica. Il discorso ha preso il via dal ‘pretesto’ di Cristiano Ronaldo ma ha poi preso tutta un’altra piega, andando a riguardare la Juventus. Ecco cos’è successo.

Agnelli resta di sasso Juventus
Agnelli resta di sasso per quanto accaduto con il riferimento alla Juventus (ANSA Foto) UltimeCalcioNapoli.it

Come di consueto nella serata di ieri, oltre al posticipo di Serie A, è andata in onda anche una puntata della ‘Bobo Tv’. Protagonista della vicenda in questione è stato allora Antonio Cassano, che ha voluto rispondere in particolare modo a un post pubblicato su ‘Twitter’ da Luciano Moggi.

Il discorso di Cassano ha preso perciò il via in questo modo: “Visto che mi hai dato del caro Antonio, io ti dico: caro Luciano Moggi, ascoltami bene. Io nella mia vita non sono mai stato invidioso, di niente e di nessuno. Non sono invidioso di Cristiano Ronaldo, dico il mio parere e lo continuo a dire, che da tre anni non ce la fa più e non sta in piedi”. Ma non è finita qui.

Cassano non felice
Antonio Cassano con l’espressione non felicissima (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Cassano non ci sta, l’attacco a Moggi è durissimo: “Io vado in giro a testa alta, tu invece…”

Alla ‘Bobo Tv’, quindi, Antonio Cassano ha continuato il proprio discorso sull’ex presidente della Juventus affermando: “Caro Luciano Moggi, io quando vado in giro per il mondo intero posso andare a testa alta. Tu invece hai ridicolizzato i milioni di tifosi della squadra di cui facevi il dirigente, facendo dei disastri. Perché a livello giudiziario carta canta, hai fatto dei disastri”.

Hai ridicolizzato – ha proseguito l’ex calciatore tra le altre di Roma, Inter e Milan – il calcio italiano nel mondo intero e ti permetti di parlare ancora. Non ti permettere mai più di parlare di me, perché io ripeto posso andare a testa alta in giro, tu assolutamente no”.

Ha poi concluso dicendo: “Adesso per tre, quattro giorni parleranno di te, ti ho fatto un’altra volta uscire dall’oltretomba. Però se parli di me abbassa le ali. A distanza di 20 anni ho fatto bene a non accettare gente come te ad essere dirigente mio, perché ho rifiutato la tua Juve per due volte. Ben due volte. Perché se io avevo a che fare con te, dopo due minuti ti attaccavo al muro”.

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