“Kim? Non mi convince…”: Napoli, sentenza a sorpresa in diretta

Kim Min-Jae è uno degli azzurri che sta maggiormente sorprendendo in questa prima fase. La sentenza in diretta, però, va in controtendenza. 

Il Napoli sta vincendo, entusiasmando e sorprendendo. La squadra di Luciano Spalletti è prima in classifica in campionato e stasera si gioca contro il Liverpool la possibilità di terminare la fase a girone di Champions League davanti al Liverpool. Uno scontro diretto in quel di Anfield Road, di fatto un banco di prova importante per la compagine azzurra chiamata a confermare i numeri importanti fatti registrare in questo avvio di stagione.

Kim Min-Jae in campo
“Kim? Non mi convince…”: Napoli, sentenza a sorpresa in diretta (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

Oltre al gioco, ovviamente, a sorprendere è il rendimento di alcuni azzurri, soprattutto quelli che sono arrivati in estate e che stanno avendo un impatto importante sul campionato italiano. Tra di loro di sicuro c’è Kim Min-Jae, diventato subito un pilastro per la difesa azzurra. Il coreano non sta facendo rimpiangere un giocatore importante come Kalidou Koulibaly, partito proprio in estate per approdare in Premier League, al Chelsea.

Kim ed Elmas esultano al gol
“Kim? Non mi convince…”: Napoli, sentenza a sorpresa in diretta (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

Napoli, sentenza a sorpresa su Kim in diretta

Il rendimento di Kim è importante, ed il tutto è certificato da prestazione importanti e dai pochissimi gol subito dal Napoli in queste prime settimane di campionato. Eppure, c’è chi non è convinto del valore dell’ex difensore del Fenerbahce. Ciccio Marolda, firma storica del ‘Corriere dello Sport’, ha sollevato forti dubbi sul numero 3 del Napoli.

“Kim per quanto bravo non riesce a convincermi del tutto”, ha spiegato Marolda ai microfoni di ‘Televomero’. “Parliamo di un bravissimo difensore, ma col Bologna in una sola azione ha commesso 4-5 errori gravissimi”, ha ancora proseguito il giornalista. “Con Juan Jesus accanto, poi, i suoi errori – ha ancora detto Marolda – vengono accentuati”. Insomma, una sentenza che va diametralmente in controtendenza rispetto a quanto si respira all’interno della piazza napoletana.

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