“Diego, ti chiedo scusa…”: la confessione del bianconero commuove i napoletani

Scuse a Maradona, a due anni dalla morte, da parte di un ex bianconero: la confessione, pubblicata su ‘La Stampa’, nei giorni del Mondiale.

La rivalità tra Juventus e Napoli, specialmente in questi ultimi anni. è notoriamente fortissima, ma a volte si verificano anche episodi di distensione. Che colpiscono di più quando i protagonisti di turno sono stati più volte avversari in campo e non se le sono certo mai mandate a dire.

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Diego Armando Maradon. (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Un riconoscimento significativo è arrivato proprio oggi, in una data abbastanza importante: a due anni esatti di distanza dalla morte di Diego Armando Maradona, un ex giocatore bianconero ha parlato del 10 argentino sulle pagine de ‘La Stampa’. Si tratta di Marco Tardelli, che ha affrontato El Pibe de Oro con la Nazionale ai Mondiali 1982, e poi con Juventus e Inter tra il 1984 e il 1987.

In un articolo a sua firma sul quotidiano torinese, Tardelli oggi ha ricordato Maradona, collegando la sua figura alla stretta attualità dei Mondiali in Qatar, notoriamente molto discussi. L’ex centrocampista della Juve ha ricordato in particolare alcune frasi dell’attaccante del Napoli, riconoscendo che aveva ragione e scusandosi.

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Marco Tardelli nel 2007. (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Le scuse di Tardelli all’ex Napoli Maradona: “Avrei dovuto appoggiarti”

In questi giorni in cui i Mondiali e la loro organizzazione sono al centro delle polemiche per le violazioni dei diritti umani in Qatar, Tardelli ha ricordato la battaglia di Maradona contro la FIFA. “Tanti anni fa lui provò a ribellarsi – scrive su ‘La Stampa – ma non gli credemmo. Dicevamo che lo faceva per interessi personali”.

Ti chiedo umilmente scusa, caro Diego: avevi visto quello che noi ancora non riuscivamo a vedere”. Così ha scritto Tardelli della leggenda del Napoli, riconoscendone il coraggio del mettersi contro la FIFA in tempi non sospetti. “Rispettare i diritti umani è più importante che vincere un Mondiale o aggiungere record alla propria carriera” ha proseguito l’ex campione del mondo del 1982.

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