“Ecco cosa sta facendo il mister!” il retroscena di Giuntoli su Spalletti

Il direttore sportivo del Napoli, a margine della consegna di un premio, rivela il motivo dell’assenza di mister Luciano Spalletti.

Il Napoli è senza dubbio la squadra più in forma di questa prima parte di stagione. Con l’inizio della lunga pausa per i  Mondali in Qatar, gli azzurri possono guardarsi indietro con indubbio orgoglio. Da un lato un primato in Serie A con un discreto margine sulle inseguitrici, dall’altro una qualificazione agli ottavi di Champions League ottenuta con ben due turni di anticipo.

Spalletti e Giuntoli
Luciano Spalletti e Cristiano Giuntoli premiati questo pomeriggio (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Numeri impressionanti che hanno portato agli onori della cronaca il duo GiuntoliSpalletti. Al direttore sportivo il merito di aver fatto un mercato intelligente, cedendo calciatori dall’alto ingaggio e prendendo giovani affamati che subito si sono ben integrati nel Napoli. Mertio questo anche di Luciano Spalletti che ha saputo dare gioco e identità ad una squadra in larga parte rinnovata.

Anche per questo i due sono stati oggi premiati con il Memorial Franco Ballerini, in occasione della premiazione Coraggio e Avanti. Premio intitlato alla memoria del ciclista italiano vincitore di due Parigi-Roubaix, il premio quest’anno è stato assegnato anche a due esponenti del mondo del calcio: Spalletti e Giuntoli per l’appunto.

Luciano Spalletti
Il tecnico Luciano Spalletti assente oggi alla premiazione (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Napoli, il retroscena di Giuntoli su Spalletti: “Ecco perché non è qui”

A ritirare il premio, in forma virtuale, in quanto in collegamento da casa, il solo Cristiano Giuntoli il quale ha spiegato che Spalletti non è potuto essere presente perché “indaffarato e intento ad organizzare le ultime cose per la trasferta.”

Il direttore sportivo ha poi ringraziato gli organizzatori del premio: “E’ per me un grandissimo onore poter ritirare questo premio. Nella vita possiamo fare tantissime cose belle, ma è fondamentale, anche dal punto di vista spirituale, aiutare chi in questo momento è più debole.”

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