Commozione Napoli, l’annuncio di De Laurentiis è toccante

Toccante messaggio da parte del presidente Aurelio De Laurentiis. Tutta la società del Napoli si stringe per la scomparsa.

Un toccante messaggio su Twitter da parte del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Così la società azzurra si è idealmente stretta vicino alla famiglia per la tragica scomparsa. Una notizia che ha colto tutti di sorpresa nel mondo del calcio. Calciatori, allenatori, dirigenti e addetti ai lavori si sono stretti attorno alla famigli.

Aurelio De Laurentiis
Il cordoglio del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

“Se ne va un grande uomo.” così Aurelio De Laurentiis su Twitter per commemorare la scomparsa di Sinisa Mihajlovic. “In passato avevo pensato di portarlo a Napoli. Una persona di grandissimo spessore, un vero lottatore che ha sfidato la malattia con il coraggio di un leone. La mia vicinanza a tutta la famiglia. Ciao Sinisa.”

L’ex tecnico tra le altre di Bologna e Milan si è spento quest’oggi dopo una lunga malattia. Un male che l’aveva costretto a mettere in secondo piano il calcio. Purtroppo Mihajlovic non è riuscito a vincere la sua battaglia. Una morte che ha immediatamente destato il cordoglio di tutto il mondo del calcio e di quanti, in questi anni, erano stati idealmente vicino a lui e alla sua lotta contro la malattia.

Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic, scomparso oggi dopo una lunga malattia (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Mihajlovic, il cordoglio di De Laurentiis e del Napoli

La notizia della morte di Sinisa Mihajlovic è stata data dalla famiglia attraverso un comunicato nel quale si ringraziano quanti gli sono stati vicino in questi anni. Mihajlovic si è dovuto arrendere ad una forma aggressiva di leucemia che l’ha colpito nel 2019. Negli ultimi tempi Sinisa aveva provato a rientrare nel mondo del calcio, tornando ad allenare il Bologna, ma il peggiorare della situazione aveva reso impossibile continuare.

Da calciatore Mihajlovic ha vestito diverse maglie in Italia: Roma, Sampdoria, Lazio e Inter. Celebri le sue punizioni di cui era un vero e proprio specialista. Appesi gli scarpini al chiodo aveva iniziato una carriera di allenatore che l’aveva portato anche a guidare il Milan e la nazionale serba, prima della purtroppo ultima esperienza a Bologna.

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