Addio Vialli, quella volta che fu ad un passo dal Napoli

Su Gianluca Vialli, deceduto pochi giorni fa all’età di 58 anni, ed il Napoli è stato svelato in queste ore un curioso retroscena.

Il mondo del calcio italiano, e non solo, è stato sconvolto in questi giorni dalla morte di Gianluca Vialli. L’ex giocatore di Cremonese, Sampdoria e Juventus, dopo una lotta contro un tumore al pancreas durata cinque anni, è deceduto alla scomparsa di 58 anni. 

Vialli esulta
Retreoscena su Vialli ed il Napoli (LaPresse) ultimecalcionapoli.it

Una volta ufficializzata questa tristissima notizia, per Gianluca Vialli si sono susseguiti tantissimi omaggi sia da parte delle sue ex squadre che dei suoi avversari. Il capo delegazione della spedizione dell’Italia di Roberto Mancini all’Europeo vinto dell’anno scorso, di fatto, incarnava tutte le doti che uno sportivo deve avere nel proprio ‘bagaglio’: dedizione al lavoro, umiltà e rispetto degli avversari. 

La gara di quest’oggi tra la Sampdoria di Dejan Stankovic ed il Napoli di Luciano Spalletti, quindi, sarà anche l’occasione per omaggiare uno dei più grandi protagonisti del calcio italiano negli ultimi trent’anni. Proprio su Gianluca Vialli ed il team partenopeo, Antonio Corbo ha svelato un curioso retroscena.

Vialli
Gianluca Vialli è stato vicinissimo al Napoli di Maradona (LaPresse) ultimecalcionapoli.it

Addio Vialli, il retroscena di Antonio Corbo: “Nell’estate del 1987 è stato vicininissimo al Napoli di Maradona”

Il giornalista ha infatti scritto così sulle pagine de ‘La Repubblica’: “Pochi ricordano che Vialli nell’estate del 1987 fu vicinissimo al Napoli. Ferlaino saltò sulla barca sulla barca del petroliere Mantovani al largo di Positano. ‘Compro Vialli’ così titolava il giorno dopo il Corriere dello Sport. La rete di informatori dei giornalisti che si occupava di calciomercato era fittissima, come fu da record la velocità del collega Rino Cesarano nel prendere la foto di un bagnino amico e portarla alle sede di Piazza Indipendenza”. 

L’editoriale di Antonio Corbo poi continua: “All’epoca non c’erano i WhatsApp. Siamo stati dei bravi artigiani. La notizia valeva la pazza corsa di Rino da Positano alla sede centrale del Corriere dello Sport a Roma. Tuttavia, Corrado Ferlaino non riuscì  poi a chiudere l’affare. Quel Napoli sarebbe stato ancora più grande con Gianluca Vialli accanto a Diego Armando Maradona”.

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