“In lacrime”: doccia fredda Napoli-Cremonese, il finale è da incubo

Napoli, il finale con la Cremonese è un vero e proprio incubo: la Coppa Italia è una vera e propria doccia fredda per i tifosi azzurri.

Una partita pazza, senza se e senza ma. Il Napoli si era presentato allo scontro con la Cremonese in Coppa Italia con 10 cambi su 11, rispetto alla formazione che aveva dominato e umiliato la Juventus in campionato. Solo Meret confermato, il resto tutte seconde linee: questo il piano di Luciano Spalletti, che confidava in una reazione da parte dei calciatori finora meno coinvolti nelle rotazioni. E invece, tutto questo ha finito col giocare un brutto scherzo agli azzurri.

Simeone in campo
Napoli, finale da incubo (LaPresse) ultimecalcionapoli.it

Sì, perché al Maradona si è consumato l’incredibile. La Cremonese, ultima in classifica e fresca di un cambio allenatore, ha battuto il Napoli capolista e lo ha eliminato ai calci di rigore. Una gara davvero matta, che ha visto prima i grigiorossi passare in vantaggio e poi essere rimontati nel corso del primo tempo dalle reti di Juan Jesus e Simeone. E poi, ancora, ritrovare la rete del pareggio a pochi minuti dal novantesimo con la capocciata di Afena-Gyan. Insomma, una serie di incredibili episodi, che hanno trovato il proprio climax nel corso dei tempi supplementari.

Napoli in campo
Napoli (LaPresse) ultimecalcionapoli.it

Napoli fuori contro la Cremonese, il finale si risolve tra le lacrime: che incubo per i tifosi

Supplementari dove gli azzurri hanno sprecato diverse occasioni per andare in vantaggio e trovare la rete del definitivo passaggio del turno. Prima la traversa di Simeone, poi le chances divorate da Anguissa e Osimhen hanno condannato il Napoli a giocarsela ai rigori contro una Cremonese addirittura in inferiorità numerica per l’espulsione di Sernicola. E dagli undici metri, l’errore di Lobotka si è rivelato finale.

“Tifosi in lacrime sugli spalti qui al Maradona”: così Massimo Callegari, in cabina di commento per Sportmediaset, ha fotografato l’atmosfera dello stadio azzurro al triplice fischio. Un finale da incubo per il supporting azzurro presente a Fuorigrotta. Quest’ultimo ha vissuto una serie di alti e bassi davvero pesanti nel corso di questa strana e bagnata serata. Adesso agli azzurri non resta che inseguire lo Scudetto e la Champions, nella speranza di reagire subito nel derby di sabato contro la Salernitana.

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