“Anche il Napoli è uscito…”: Fiorentina, Commisso esplode in conferenza

Durissimo sfogo del presidente della Fiorentina Rocco Commisso. Il numero uno viola tira in ballo anche il Napoli.

Il campionato della Fiorentina non è certo di quelli che i tifosi metteranno negli annali. La squadra di Vincenzo Italiano bazzica a metà classifica. Dopo la sconfitta contro il Bologna, la terza nelle ultime quattro partite, i viola solo al 12° posto in classifica, con un solo punto di vantaggio sulla Juventus che però, dal canto suo, deve ancora giocare il match contro la Salernitana.

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Il presidente viola Commisso risponde alla critiche ricevute in queste settimane (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Di tutt’altra risma il cammino fin qui nelle coppe. In Conference League la Fiorentina ha superato il girone di qualificazione e ai sedicesimi se la dovrà vedere con il Braga. In Coppa Italia invece i viola sono in semifinale, di fronte alla soprendente Cremonese che ha eliminato Napoli e Roma. E proprio sulla Coppa Italia fa affidamento il presidente Rocco Commisso per rispondere a quanti stanno giudicando negativa la stagione attuale della Fiorentina e in generale la sua gestione.

“Sono deluso perché la squadra non sta rendendo come ci si aspettava.” ha dichiarato Commisso ai microfoni di Radio Bruno. “Però non è nemmeno giusto che la semifinale di Coppa Italia per due anni consecutivi non valga nulla.” Per avvalorare la sua tesi il numero uno dei viola tira in ballo anche Napoli e Milan che dalla manifestazione sono state eliminate precocemente: “È importante sottolineare che sia il Napoli che il Milan sono stati eliminati dalla Coppa Italia. Ed entrambe le squadre investono molto di più sui giocatori rispetto ad altre squadre.”

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La sconfitta contro il Bologna allontana ancora di più i viola dalle zone europee (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Fiorentina, lo sfogo di Commisso: “Certe cose solo a Firenze e in Italia”

Il patron dei viola se la prende poi con l’ambiente fiorentino e italiano, a suo dire eccessivamente critico nei suoi confronti. A Commisso non sono andate giù alcune parole pesanti che gli sono state rivolte: “Tuttavia, non dobbiamo lasciare spazio a certi comportamenti arroganti. Ho subito insulti, mi hanno chiamato mafioso, ma posso rispondere a tono.”

Infine un paragone con gli Stati Uniti: “Non è accettabile che l’Ordine dei Giornalisti si limiti ad emettere comunicati che lasciano il tempo che trovano. Negli Stati Uniti queste cose non accadono, solo in Italia o a Firenze.”

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