Nel bel mezzo della festa, scoppia la polemica improvvisa. I tifosi del Napoli sono infuriati per il provvedimento, ecco spiegato tutto
La vittoria di Francoforte ha innalzato ulteriormente il livello di entusiasmo dei tifosi del Napoli. Adesso la febbre azzurra è alle stelle, toccando dei picchi che poche volte si erano sfiorati nell’era targata Aurelio De Laurentiis. Anzi, negli ultimi anni c’era stato uno scollamento preoccupante tra la piazza di Napoli e la squadra della città , con il Maradona già vuoto prima dell’avvento della pandemia e delle restrizioni anti-Covid.
Tempi lontani, per fortuna. Adesso il Maradona è una macchina da sold-out, con i biglietti che vanno a ruba di partita in partita. Biglietti che però generano polemiche e caos di pari passo con le rispettive prevendite. È il caso anche di Napoli-Lazio, dove gran parte del tifo ha lamentato l’obbligo di Fidelity Card per poter acquistare un tagliando in vista della gara del 3 marzo. Una polemica che però è stata subito ribattuta da Amedeo Bardelli, responsabile di TicketOne.
Caos prevendita biglietti Napoli-Lazio, Bardelli di TicketOne spegne le polemiche: ecco spiegato tutto
Ai microfoni di ‘Radio Punto Nuovo’, il dirigente della nota azienda ha così spiegato: “Possedere la Fidelity Card sarà obbligatorio per acquistare un tagliando per Napoli-Lazio, in quanto l’Osservatorio ed il GOS hanno stabilito che questa rappresentasse una gara a rischio disordini. Non è la prima volta che si fanno certe limitazioni. Cosa comunicata chiaramente anche dalla stessa società . Pure Napoli-Atalanta avrà molto verosimilmente la stessa imposizione, sebbene tocchi all’Osservatorio avere l’ultima parola”.
Un qualcosa che scontenta gran parte dei tifosi, anche se Bardelli non si trattiene e controbatte sulle polemiche indirizzate alle limitazioni per l’ordine pubblico: “Mi piacerebbe sentire i tifosi che si lamentano di questi 500 pazzi che rovinano la festa per tutti. E invece sento solo lamentele sulla Fidelity Card”. E ancora: “Dispiace che si parli dei sistemi che sono stati adottati per evitare che ci siano disordini e non si parli delle violenze degli ultimi periodi”.