“Spocchioso e…”: Napoli, la sentenza inappellabile dopo l’errore

In seguito al grave errore anche il Napoli presta l’orecchio: la sentenza che arriva è inappellabile e riguarda l’episodio dell’ultima giornata disputatasi di Serie A.

Bologna-Inter è stata diretta dall’arbitro Daniele Orsato di Schio. Una coincidenza che non si verificava da tempo, o meglio si è verificata soltanto due volte dopo l’Inter-Juventus terminato 3-2 alcune stagioni orsono. Nella circostanza le sviste del fischietto italiano gli furono fatali e finirono per condizionare in negativo anche il cammino del Napoli di Maurizio Sarri, che si candidava seriamente alla vittoria del titolo.

Spalletti serio
La critica arrivata dal quotidiano riguarda in qualche modo anche il Napoli (LaPresse)
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La serata del 24esimo turno del campionato di Serie A stagione 2022-23 non è andata meglio. Il fischietto di Schio è stato giudicato all’unanime insufficiente nella direzione del match per un tocco di mano di Darmian valutato male al monitor. Ma non solo. Pochi istanti dopo c’è un possibile fuorigioco di Dominguez su traiettoria del tiro-gol di Barrow. È Marini a mandare le immagini corrette, riproponendo però proprio quel tocco di mano iniziale del terzino dell’Inter. Anche in questo caso Orsato non interviene in favore dei padroni di casa.

Una delle valutazioni più severe la dà il ‘Corriere dello Sport’ e trova consensi in giro tali da credere che passerà ancora del tempo prima che a Daniele Orsato venga proposta una nuova sfida coi nerazzurri in campo.

Orsato fischia
Orsato bocciato dopo Bologna-Inter (LaPresse)
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Daniele Orsato dirige Bologna-Inter: è di nuovo polemica

Il quotidiano analizza il rigore non assegnato al Bologna. Lo considera netto ed è analogo all’episodio del rigore avuto contro la Sampdoria appena una settimana fa. Pare mancare ancora uniformità nelle decisioni su episodi chiave come questo. Eppure il fischietto Orsato è pur sempre internazionale, dovrebbe avere una maggiore e affidabile esperienza tale da prendere decisioni accurate da esempio per i colleghi.

Niente da fare, pecca di superficialità. Il ‘Corriere’, infatti, scrive che ” ha valutato (male) quel tocco di mano in campo e perché l’ha snobbato, con spocchia e sufficienza, al monitor”. Un giudizio severo sul personaggio sportivo, che potrebbe essere secondo quanto si legge anche la causa principale di alcune decisioni sbagliate, le quali sono state chiave in tanti casi, come nella partita menzionata in apertura.

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