Retegui lascia i napoletani senza parole: il giudizio è netto

L’attaccante della nazionale e del Tigre Mateo Retegui non ha avuto dubbi quando ha parlato di Napoli, del suo debutto al Maradona e del Pibe de Oro

Nell’intervista concessa a ‘La Gazzetta dello Sport’, il nuovo oriundo della Nazionale di Roberto Mancini ha toccato diversi argomenti. L’attaccante del Tigre nato a San Fernando ha parlato tra le altre cose delle emozioni vissute a Napoli in occasione dell’esordio con la maglia dell’Italia nello stadio dedicato a Diego Armando Maradona.

Retegui rivive il suo esordio al Maradona
Retegui rivive il suo esordio al Maradona (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Il calciatore classe 1999 ha cominciato la sua avventura italiana con due reti in altrettante presenze (ad Inghilterra e Malta). Mateo Retegui, il cui contratto è di proprietà del Boca Juniors ma per il quale il Tigre ha un diritto di riscatto, ha segnato 7 gol nelle prime nove giornate di Superliga. Un feeling privilegiato con la porta che lo ha fatto emergere agli occhi di Roberto Mancini.

Napoli, Retegui sul suo debutto al Maradona: “Emozioni indescrivibili. Quando Mancini mi ha chiamato non ci ho pensato”

“Un giorno, ad inizio anno, papà mi ha chiamato per dirmi che aveva una notizia molto importante per me. Non mi sarei mai immaginato questo. Neppure nei miei sogni più belli potevo immaginare di giocare per l’Italia e in più a Napoli, nello stadio che porta il nome di Diego Armando Maradona. Quando però papà mi ha detto che Mancini mi voleva allora ho detto subito sì, non c’era molto da pensarci”, ha rivelato Mateo Retegui.

Mancini sorride, insieme a lui pure i napoletani hanno ascoltato con piacere le parole di Retegui
Mancini sorride, insieme a lui pure i napoletani hanno ascoltato con piacere le parole di Retegui (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

L’attaccante con origini siciliane ha poi parlato delle emozioni vissute: “Debuttare al Maradona con la maglia dell’Italia è stato stupendo. Non ho parole per spiegare tutte le sensazioni che ho vissuto entrando in campo e sentendo tutta quella gente. Se avessimo vinto sarebbe stato il debutto perfetto”.

Retegui si esprime poi sul dualismo Maradona-Messi: “Non ho avuto modo di vivere la storia di Diego come calciatore ma l’ho incontrato giocando il Clasico con l’Estudiantes quando lui era al Gimnasia. Abbiamo vinto 1-0 con una mia rete. Quello per me è ancora il gol più importante della mia carriera. Quel giorno ho fatto una foto con Maradona anche se lui non era felice. Scegliere tra lui e Messi è impossibile, sono i due più grandi della storia”.

Infine, sul futuro: “Si occupa di tutto mio padre. L’obiettivo è prepararmi al meglio fisicamente e mentalmente nel caso in cui l’Italia dovesse richiamarmi”, ha concluso Retegui.

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