Napoli spaventosamente forte, Spalletti esulta: è record

Il Napoli, in questo primo scorcio della stagione, è stato un rullo compressore. Arrivato il dato che fa esultare Spalletti e la tifoseria.

Napoli può davvero sognare ad occhi aperti. La rivoluzione avviata dal club in estate (e accolta inizialmente da qualche mugugno dalla tifoseria) ha consentito alla rosa azzurra di diventare ancora più competitiva e conquistare una serie di risultati da stropicciarsi gli occhi. Primo posto in campionato a +8 dal Milan secondo e ottavi di finale di Champions League conquistati con due turni di anticipo.

Napoli, i calciatori esultano
Piotr Zielinski, Giovanni di Lorenzo e Kim Min-jae esultano per il record (LaPresse) ultimecalcionapoli.it

Un ruolino di marcia che conferma la bontà del lavoro fatto in sede di mercato dal presidente Aurelio De Laurentiis e dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli. I quali, dopo aver detto addio a 4 senatori, hanno deciso di puntare con coraggio su elementi sconosciuti al grande pubblico affamati di successo e con ampi margini di miglioramento. Il risultato, come si dice, è storia. Squadra per larghi tratti delle gare ingestibile per le avversarie ed un reparto offensivo capace di trafiggere le retroguardie in qualsiasi momento.

Un autentico capolavoro, che ora i partenopei intendono consolidare vincendo anche l’ultima partita prima della sosta dovuta ai Mondiali. Sabato arriverà in città l’Udinese, con la banda di Luciano Spalletti che nell’occasione tenterà di ottenere il tredicesimo successo nel torneo. Intanto, il clima nell’ambiente non potrebbe essere migliore.

Spalletti gongola
Luciano Spalletti vuole vincere contro l’Udinese (LaPresse) ultimecalcionapoli.it

Napoli, Spalletti può davvero sognare lo scudetto

Come riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, “nemmeno ai tempi di Maradona la capolista viaggiava a questi ritmi”. Il paragone appare azzardato ed anche forzato (all’epoca la vittoria valeva 2 punti) tuttavia fotografa bene il rendimento del Napoli in questo primo scorcio del torneo. E non finisce qua. Pure Maurizio Sarri, dopo 14 turni, era riuscito ad incamerare 38 punti tuttavia il vantaggio sulle inseguitrici era minore.

Ecco perché la città ha tutto il diritto di sognare. La squadra, grazie al lavoro fatto in campo da Spalletti, ha una precisa identità di gioco che mantiene in maniera costante senza snaturarsi. Sia in Italia che in Europa è stata fatta la voce grossa e mai, come quest’anno, ogni trofeo appare realmente alla portata della società campana. Basta crederci e continuare così. Non facile. Ma il Napoli, dal mercato estivo, ha trovato altra linfa e vuole aprire una nuova pagina vincente della propria storia.

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