De Laurentiis durissimo: caos in Serie A, ecco cosa succede

Il presidente del Napoli De Laurentiis, nell’ultima assemblea della Lega Calcio, ha attaccato frontalmente gli altri club.

Il Napoli, in questa prima parte della stagione, ha avuto un rendimento da stropicciarsi gli occhi. Primo posto in campionato a +8 dal Milan secondo e miglior attacco del torneo (37 reti realizzate). Ottimo anche il percorso in Champions League, dove sono arrivate 5 vittorie in 6 partite che hanno permesso agli azzurri di ottenere la qualificazione agli ottavi come testa di serie. L’umore di Aurelio De Laurentiis, però, in questi giorni è tutt’altro che sereno.

De Laurentiis contrariato
Aurelio De Laurentiis ha creato il caos in Serie A (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

Il motivo è legato all’ultima assemblea della Lega Calcio, caratterizzata da tensioni e veleni. Il presidente dei partenopei, nell’occasione, ha attaccato apertamente gli altri club mettendo nel mirino l’attuale composizione del consiglio (formato da appena 4 componenti). In seguito, se ne è andato non prendendo parte alla seduta seguito a ruota dai rappresentanti della Juventus, della Roma, dell’Inter, del Milan, della Fiorentina e del Monza.

Una sfuriata in piena regola, di cui oggi sono emersi ulteriori dettagli. Il numero uno dei partenopei, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘Il Corriere del Mezzogiorno, ha criticato il funzionamento del sistema ed il lavoro degli organi di governo della Lega. Una nuova riunione andrà in scena entro il 5 dicembre, ma cosa accadrà non è ancora chiaro alla luce dei dissidi esistenti.

De Laurentiis e Giuntoli osservano
Aurelio De Laurentiis e Cristiano Giuntoli hanno criticato la Serie A (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

Napoli, De Laurentiis attacca la Serie A

Di certo, come rimarca il quotidiano, “la sua presa di posizione non è passata inosservata” e testimonia, una volta di più, quanto sia gelido il rapporto che lega tra loro le squadre iscritte al campionato. Il presidente della Lega Lorenzo Casini, dal canto suo, dovrà armarsi di pazienza e diplomazia per cercare di ricucire l’attuale spaccatura in seno all’assemblea.

“Sette squadre hanno scelto di esercitare un loro diritto, quello di non partecipare, creando incertezza anche perché abbiamo dovuto verificare che ci fosse il numero legale. I motivi che hanno portato le squadre a non partecipare era il non aver raggiunto un’intesa su alcune questioni all’ordine del giorno, in particolare l’elezione del consigliere”. Questione che verrà rianalizzata durante la prossima riunione. Resta da vedere se andrà in scena.

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