“Nemmeno Maradona…”: Napoli, il giudizio sorprende tutti

La scomparsa di Pelé ha colpito l’intero mondo, del calcio e non, e in tanti hanno voluto rendergli un tributo. Uno di questi ha coinvolto Maradona.

La scomparsa di Pelé, malato da tempo e negli ultimi giorni ricoverato in ospedale per ricevere le migliori cure del caso, ha colpito tutto il mondo. Del calcio e non. Motivo per cui il grande calciatore è stato omaggiato da molti, tra più famosi e non. Un tributo coinvolge anche Diego Armando Maradona.

Tamburo con l'immagine di Maradona
Figura di Diego Armando Maradona ancora presente nel cuore e nella mente degli appassionati di calcio (ANSA Foto) UltimeCalcioNapoli.it

A coloro che hanno voluto rendere omaggio a Pelé e alla sua straordinaria carriera, si è unito anche Sandro Mazzola. L’ex calciatore ha incontrato il fenomeno brasiliano per la prima volta nel 1970, in occasione della finale della Coppa del Mondo ad Azteca.

L’ex calciatore ha perciò speso parole al miele, ai microfoni de ‘La Repubblica’, per uno dei più grandi giocatori del mondo e di tutti i tempi. Ha omaggiato la sua capacità di dribblare, di correre palla al piede e di essere sempre sorridente. Qualità che l’hanno portato a diventare un vero e proprio esempio positivo per i ragazzi delle generazioni successive.

Pelé e Maradona in un murales Mondiali
Pelé e Maradona, da eterni rivali, vengono ritratti abbracciati e sorridenti in un murales per i Mondiali in Qatar (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Scomparsa di Pelé, parla Mazzola e coinvolge Maradona. Parole al miele da parte dell’ex calciatore: “Pura bellezza”

Ai microfoni de ‘La Repubblica’, quindi, ha parlato così di Pelé Sandro Mazzola, che contro il brasiliano giocò per la prima volta nella finale dei Mondiali nel 1970: “Anche se è difficile dirlo, secondo me è stato il più grande di tutti i tempi. Pelé era un alieno. Mi lasciava stupefatto quando dribblava lungo la linea del corner, senza mai perdere il pallone”.

Ha poi aggiunto: “Aveva il pallone sempre incollato al piede. E lo accarezzava come non ho visto fare più a nessuno. Nemmeno da Maradona o da Messi. E poi sorrideva sempre, vorrei che i ragazzi di oggi vedessero quei filmati”. “Pelé era l’allegria del gioco, la pura bellezza“, ha concluso in questo modo il suo tributo l’ex calciatore italiano.

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