😮 Luis Alberto-Napoli, è tutto vero: è stato confermato in diretta

Arriva la conferma in diretta di Luis Alberto sul Napoli e inevitabilmente si scateneranno le polemiche: ecco cos’ha detto

L’esperienza di Luis Alberto sta proseguendo contro tutte le aspettative. La scorsa estate era stato vicino al Siviglia, ma Monchi non ha trovato l’accordo con Lotito. Il presidente della Lazio, per lasciare andare il suo gioiello, voleva almeno trenta milioni di euro. Una cifra ritenuta eccessiva dal club andaluso, che voleva ottenere il centrocampista spagnolo a prezzo di saldo, facendo leva sulla sua volontà. Anche il Cadice ci ha provato lo scorso gennaio, ma Luis Alberto è rimasto alla Lazio, nonostante i rapporti con Maurizio Sarri siano ancora molto particolari.

Luis Alberto Napoli
Luis Alberto-Napoli, le parole in diretta Twitch (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

Luis Alberto sta giocando spesso, è vero, ma nei mesi scorsi è rimasto in panchina diverse volte. Ed è per questo che a gennaio poteva seriamente lasciare la Lazio. Lo stesso giocatore, in diretta, ha parlato del gioco delle squadre della Serie A, facendo complimenti -anche- al Napoli, oltre che ad altre squadre. Parole che portano a una riflessione generale sulla situazione del calcio italiano.

Luis Alberto Napoli
Luis Alberto-Napoli, le parole in diretta Twitch (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

Lazio, le parole di Luis Alberto sul gioco del Napoli

Ai microfoni del canale Twitch di Benni Arroyo, ha parlato Luis Alberto: “La Serie A non si è evoluta tanto, giocano molto con la difesa a tre e con la marcatura a uomo. Le uniche quattro squadre italiane che giocano un calcio europeo sono Napoli, Lazio, Fiorentina e Sassuolo. La Juventus gioca in modo diverso. Non commento la penalizzazione”. Poi continua sul suo futuro: “Addio a gennaio? Non volevo lasciare i biancocelesti in modo brusco, non voglio chiudere male, sarebbe da stupidi. Devo tutto alla Lazio, il club e i tifosi mi vogliono bene”. Belle parole spese da parte del centrocampista spagnolo nei confronti delle quattro squadre.

Quattro squadre su venti, una media abbastanza bassa. Anche perché Luis Alberto è uno che di bel calcio se ne intende. Il Napoli è arrivato lì dov’è seguendo il diktat di Spalletti, quello di giocare bene e portare a casa la vittoria, senza snaturarsi.

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