“Superlega ci sarà, ecco quando”: l’annuncio ora spiazza tutti

L’idea della SuperLega non è tramontata. Adesso, da parte dei promotori, spunta anche una data di quando potrebbe iniziare.

La SuperLega continua, anche a distanza di molto tempo ad essere argomento di discussione. Nonostante il sostanziale fallimento del primo tentativo di dare vita ad una competizione alternativa a quelle UEFA, anche per la contrarietà di gran parte dei tifosi, i club proponenti, Juventus, Real Madrid e Barcellona non hanno accantonato l’idea.

Andrea Agnelli, presidente Juventus
Il presidente della Juventus Andrea Agnelli, uno dei promotori della SuperLega (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Le squadre che dovevano fare inizialmente parte di questo torneo si sono immediatamente sfilate, partendo dalle squadre inglesi, lasciando sostanzialmente solo i bianconeri e le due spagnole a tenere in vita il progetto nonostante il continuo braccio di ferro con la UEFA, da sempre, logicamente, contraria alla costituzione di una competizione parallela.

Juventus, Barcellona e Real Madrid, anche per una mera questione economica, con la necessità di trovare al più presto nuovi introiti per sistemare il bilancio, non hanno infatti rinunciato all’idea della SuperLega e sono pronte a portare le loro ragioni fino alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la quale dovrà pronunciarsi a tal proposito il 15 dicembre.

Ceferin presidente UEFA
Il presidente UEFA Ceferin, principale avversario della SuperLega (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

SuperLega, il nuovo CEO rilancia: “Nuovo format, così si salva il calcio!”

La SuperLega riparte, almeno queste sono le intenzioni dei club promotori della nuova competizione. Bernd Reichart, nuovo amministratore della A22, la società che si occupa di gestire la SuperLega, ai microfoni di RaiSport è stato chiaro: “La SuperLega di farà. Penso però non prima del 2024/25.”

Sul problema della lega chiusa, uno dei principali fattori di contrarietà da parte dei tifosi, Reichart è stato chiaro: “Abbiamo progettato un nuovo formato con promozioni e retrocessioni, più attraente per il pubblico e più spendibile a livello globale. Aspettiamo la decisione della Corte Europea. Noi siamo pronti e siamo convinti che si farà. Ne va della salvezza del calcio!”

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