Napoli, occhio al colpo di scena del lunedì mattina: decisione ufficiale dopo lo Spezia, i dettagli sono chiarissimi, ecco svelato tutto.
Un sonoro e tondo 3-0 rifilato allo Spezia. Il Napoli continua a viaggiare su ritmi da record, anche in questo 2023 dove tutti pronosticavano un calo della formazione allenata e guidata da Luciano Spalletti. E invece, il trainer di Certaldo non esita e dimostra ancora una volta di essere il padrone indiscusso di questo campionato. Soprattutto ora che la concorrenza appare tredici punti dietro e in grave difficoltà per la lotta ai piazzamenti in Champions League.
Guai, però, a lasciare briciole di punti per strada. Il Napoli lo sa bene, per questo l’ex tecnico di Inter e Roma continua a battere come un martello. I suoi non devono distrarsi proprio ora che siamo sul più bello. E a breve arriverà anche la Champions League, occasione per tornare a incantare e a sognare anche in Europa, proprio come già fatto durante la fase a gironi della competizione. Insomma, il calendario degli azzurri presto tornerà a farsi fitto. Pertanto meglio farsi trovare pronti in tutti i piccoli dettagli.
Napoli, decisione ufficiale dopo la vittoria con lo Spezia: ecco cos’ha sentenziato Spalletti, i dettagli
Piccoli dettagli che riguardano anche e soprattutto il rigorista prescelto della squadra. Quest’ultimo è stato un tema che spesso ha rischiato di penalizzare il Napoli, visti gli errori a turno di Zielinski, Osimhen e Politano. Sono almeno cinque i calciatori diversi che hanno battuto un penalty in questa stagione azzurra, ma soltanto uno continuerà a farlo finché sarà in campo.
“D’ora in poi sul dischetto va Kvaratskhekia“: così ha sentenziato lo stesso Luciano Spalletti dopo la gara vinta con lo Spezia. Il tecnico di Certaldo ha comunicato ufficialmente la sua decisione in conferenza stampa, senza lasciare diritto di replica ad opinioni contrarie. Dunque, sarà il georgiano il nuovo (e definitivo) rigorista del Napoli. Un verdetto arrivato dopo qualche mese di studio e qualche errore di troppo, ma meglio tardi che mai. Quando chiamato in causa, l’ex Rubin Kazan e Dinamo Batumi è stato infallibile, come mostrato anche ieri al Picco.